Per questa navetta è davvero finita!! Lo SPACE SHUTTLE DISCOVERY ha effettuato oggi 9 marzo 2011 il suo ultimo atterraggio (landing) presso il KSC in Florida alle ore 12.00 precise (le 18.00 ora italiana)! Qui il momento dell’atterraggio.
Al momento dell’arresto definitivo della navetta sulla pista, il comandate Lindsey ha pronunciato queste parole “And Houston, Discovery. For the final time, wheelstop!”
Ogni piccolo gesto di questo ultimo viaggio della Discovery è stato come un piccolo addio; una consapevolezza che per questa “vecchia, ma nobile signora ” si stavano pian piano chiudendo tutti i portoni su una storia che, per gli Shuttle, dura da 30 anni. Con l’accettazione di un ultimo volo dell’Atlantis (con la STS 135 in giugno 2011), Discovery è davvero la prima delle tre navette ancora in servizio, a dire addio allo spazio.
La Discovery ha effettuato 39 missioni; la prima fu la STS 41D il 30 agosto 1984 durò 6 giorni (il video a questo link), in cui l’orbiter lanciò il satellite per le comunicazioni LEASAT-F2. Fra i momenti più importanti dei questa navetta si segnalano: la STS 26 corrispondente al ritorno nello spazio degli USA, dopo il disastro dello Space Shuttle Challenger avvenuto il 28 gennaio 1986. Questo ritorno al volo delle navette porta la data 29 settembre 1988. A questo link il video.
E’ stata anche la navetta del ritorno al volo spaziale degli USA, dopo il disastro dello Space Shuttle Columbia, con la missione STS 114 del 26 luglio 2005. A questo link il momento del liftoff. Sulle sue “ali” pesa quindi il passaggio di questo doppio testimone raccolto dalle due missioni che hanno profondamente segnato la storia del programma Space Shuttle. E’ la navetta che ha effettuato più voli rispetto alle altre “colleghe”……
Il 24 aprile 1990, portava in orbita il telescopio che ha cambiato il nostro modo di vedere l’Universo intero: il grandissimo HUBBLE SPACE TELESCOPE!!!!
Discovery ha avuto a bordo l’astronauta più anziano che abbia mai effettuato un volo spaziale: John Glenn classe 1921. Glenn all’epoca aveva 77 anni.
E’ stato il primo Space Shuttle ad attraccare alla Stazione Spaziale Internazionale nell’anno 1999.
Ha avuto a bordo il primo russo a volare con una navetta americana: Sergei Krikalyov nella missione STS 60 (e che poi volò una seconda volta nella STS 88 Shuttle Endeavour).
Ha lanciato la sonda Ulysses sempre nel 1990, l’anno del lancio di Hubble.
Nel 1995 ha attraccato alla MIR (la ex stazione orbitante russa, ora esplosa dopo un rientro controllato in atmosfera).
Comunque la si pensi, queste splendide macchine volanti hanno cambiato il volto del volo dell’uomo verso lo spazio, hanno contribuito al migliramento del nostro concetto di “vivere” nello spazio, hanno favorito la messa in orbita di nuovi satelliti per le telecomunicazioni, hanno aperto nuove finestre sull’Universo facendo da cargo per portare importanti satelliti come Hubble nella loro definitiva collocazione, hanno di fatto (comunque la si veda) contribuito alla vita di noi che siamo sempre rimasti qui giù a guardare con passione le loro missioni.
Dopo un totale 365 giorni passati in orbita, dopo aver portato oltre le nuvole e ancora più su, 246 persone come equipaggio di bordo, dopo aver macinato 240 milioni di km in orbita, dopo aver completato poco più di 5200 volte il giro della Terra, oggi Discovery ha detto addio alle corse !
La navetta, se i programmi non sono cambiati, dovrebbe essere portata al Smithsonian Institution di Washington DC e prendere il posto dello Shuttle Enterprise, che non ha mai effettuato decolli in rampa e non ha mai effettuato nessuna missione!
Onore al merito Discovery….ma purtroppo in questi casi ci troviamo a dire “E’ morto il re!! Viva il re!!”.
In questo caso, a Discovery ancora calda (per le alte temperature del rientro in atmosfera), alla NASA si pensa già alla partenza della navetta Endeavour del 19 aprile – STS 134. Domani 10 marzo, la piccolina di casa Shuttle, verrà portata alla rampa di lancio 39A per essere preparata alla sua ultima partenza!!!
WELCOME HOME DISCOVERY! GODSPEED ENDEAVOUR!!