RIENTRO DELL'ATLANTIS – NEO 2010KQ – CANNIBALISMO STELLARE – LASCIANDO LA ISS

QUANDO UN CAVALLO PUROSANGUE SI RITIRA DALLE CORSE.

26 maggio 2010 atterraggio sello Shuttle Atlantis la KSC - Credits: Stephen Clark-Spaceflight Now
26 maggio 2010 atterraggio dello Shuttle Atlantis la KSC - Credits: Stephen Clark-Spaceflight Now

Il 26 maggio 2010 la navetta Atlantis ha fatto il suo ultimo touch-down sulla pista 33 del KSC in Florida. Dopo quasi 12 giorni di permanenza nello spazio, la navetta ha toccato terra alle 8.48 ora locale con un Sole “appena svegliato” a illuminare il suo ultimo atterraggio.

Il momento del touch-down il 26 maggio - Credits NASA
Il momento del touch-down il 26 maggio 2010 - Credits NASA

Il comandante Kenneth Ham e la crew della STS 132 hanno riportato a terra una navetta che concludeva il suo 32° volo, dopo una carrirera lunga 25 anni. Il primo volo fu il 3 ottobre 1985 con la missione STS 51J, con 5 membri dell’equipaggio a bordo; era una missione militare per il Dipartimento della Difesa statunitense. Durò appena 4 giorni e 2 ore (quasi….).

Atolantis sulla pista 33 del KSC il 26 maggio in attesa di esser eportato all'OPF - Credits: Justin Ray Sapceflight Now
Atlantis sulla pista 33 del KSC il 26 maggio in attesa di essere portato all'OPF - Credits: Justine Ray/Spaceflight Now

Atlantis era il 4° Shuttle costruito dalla NASA; questo permise ai tecnici di perfezionare l’orbiter e farlo persare (al momento della partenza) addirittura 3 tonnellate in meno rispetto allo sfortunato Columbia, che effettuò il primo fra tutti i voli degli Shuttle. Con questa navetta sono stati lanciati 14 satelliti, 7 attracchi alla MIR (la “fu” stazione orbitante russa ora precipitata a terra dopo averla resa non operativa), piu’ di 10 attracchi alla ISS, non che un’importante visita di riparazione dal Telescopio Spaziale Hubble.

STS 132 Atlantis dopo latterraggio - Credits: Stephen Clark/Spaceflight Now
STS 132 Atlantis dopo l'atterraggio - Credits: Stephen Clark/Spaceflight Now

La navetta ha macinato circa 190 milioni di km, ha effettuato un totale di quasi 4500 orbite attorno alla Terra, per un attivo di circa 300 giorni nello spazio. E’ stata pilotata, usata e abitata da 191 astronauti. Ora l’orbiter e’ stato portato all’OPF, per prepararlo per un eventuale lancio su necessita’, mettendolo a disposizione dell’ultima missione Shuttle, quella dell’Endeavour. “Pettegolezzi fra navette” dicono che si potrebbe pensare a un STS 135, dato che tutto pare essere tecnicamente pronto per un ultimo volo che non sia un lounch-on-need!

STS 132 Atolantis THE LAST TOUCH-DPWN- Credits NASA
STS 132 Atlantis THE LAST TOUCH-DOWN- Credits NASA

Per chi volesse rivivere l’ultimo atterraggio della navetta Atlantis, puo’ collegarsi a questo link. Resta da vedere se le vocine di corridoio su una possibile STS 135 sono campate per aria o sono la base per qualcosa che si vuole realmente fare. Un’interessante discussione la potete trovare al sito AstroWorld a questo link. Oppure a questo link di Spaceflight Now (testo in inglese). Ma questo sara’ un argomento che ci riguardera’ solo nel 2011. Ora, mentre scrivo, mancano poco piu’ di 130 giorni alla partenza della STS 133 navetta Discovery…..meglio concentrarsi su cio’ di cui si e’ piu’ certi…..e……

…….GOD BLESS ATLANTIS e grazie di tutte le emozioni che hai dato a chi ti ha guardato, a chi ti ha “abitato” e a chi ti ha “coccolato” prima e dopo le missioni!

(Fonti: AstroWorld/Spaceflight Now/NASA)

8 luglio 2011: Atlantis decolla dalla Florida per l’ultima missione dello Space Shuttle Program della storia: la STS 135!

R.I.P. best space flying machine ATLANTIS!!!! - Credits NASA
R.I.P. best space flying machine ATLANTIS!!!! - Credits NASA

SCUSI, MA LEI COS’E???

Rappresentazione artisitca di un asteroide in passaggi omolto ravvicinata alla Terra - Copyright degli aventi diritto
Rappresentazione artisitca di un asteroide in passaggio molto ravvicinato alla Terra - Copyright degli aventi diritto

E’ stato denominato asteroide 2010 KQ ed e’ un oggetto molto piccolo. Il 21 maggio e’ passato rasente l’orbita della Luna. La sua magnitudine e’ di 28,9 e le sue dimensioni sono state calcolate in qualche metro. E’ stato scoperto solo cinque giorni prima del suo passaggio ravvcinato alla Terra e la cosa buffa e’ che gli studiosi non sono del tutto sicuri che sia un asteroide nel senso classico del termine! Dalle analisi fatte, ha caratteristiche che non possono essere associate a nessun altro asteroide fin’ora osservato. E’ stata fatta l’ipotesi che il “nostro” 2010KQ possa anche essere un pezzo di un qualche razzo, che dopo aver depositato in orbita il satellite che gli era stato “affidato”, abbia proseguito per la sua strada, fino a ritornare al pianeta da dove era partito.

Traiettoria dellasteroide 2010 KQ - credit: NASA/JPL
Traiettoria dell'asteroide 2010 KQ - credit: NASA/JPL

Qualunque sia la sua natura, e’ stato comunque verificato che al prossimo passaggio ravvicinato, nel 2036 (circa), se mai dovesse entrare in rotta di collisione con il nostro pianeta (probabilita’ calcolata nell’ordine del 6%), le sue dimensioni lo porteranno a bruciare nell’alta atmosfera; non e’ quindi un oggetto potenzialmente pericoloso per noi. (Fonte: JPL.California Institute of Technology)

LA LENTA AGONIA DI WASP-12b.

Rappresentazione artistica di WASP-12b
Rappresentazione artistica di WASP-12b

L’immenso telescopio spaziale Hubble osserva una stella che si mangia il suo pianeta! E’ successo nella costellazione dell’Auriga, la responsabile dello “smembramento” e’ una nana gialla chiamata WASP-12, a 600 anni luce da noi e il malcapitato e’ un pianeta simile a Giove, ma con 40 volte la massa del nostro gigante gassoso. Il pianeta ha superato il limite di Roche e ora non puo’ piu’ tonare indietro (neanche se ne fosse in grado!!!!!); la stella madre lo sta fagocitando e ha cominciato a smembrarlo dalle parti piu’ esterne; pare che sara’ uno spuntino lungo, visto che se i ritmi restano questi, la stella impieghera’ qualche milionata d’anni prima di papparselo definitivamente. In questo momento il pianeta e’ cosi’ vicino alla sua stella da avere una temperatura superficiale di 2800° F. L’osservazione e’ stata possibile grazie alla nuvola di polveri e gas che lascia costantemente il pianeta, a causa dell’intensa interazione mareale provocata dalla stella madre. Grazie alla sesibilita’ della telecamera COS a bordo di Hubble, si sono potute analizzare le righe di assorbimento nello spettro del pianeta in transito davanti alla sua stella e si sono rilevate le tracce di alluminio, stagno e manganese. (COS lavora nella banda dell’ultravioletto). (Fonte: hubblesite.org)

ARRIVEDERCI ISS.

Lastronauta Soichi Noguchi prima di lasciare la ISS ed entrare nel modulo che lo riportera a terra
L'astronauta Soichi Noguchi prima di lasciare la ISS ed entrare nel modulo che lo riportera' a terra - Copyright degli aventi diritto

Ritornano a terra 3 dei 6 membri della ISS. L’atterraggio e’ avvenuto il mattino del 2 giugno 2010 nelle pianure del Kazakhstan. I tre astronauti che hanno lasciato lo spazio dopo 6 mesi di permanenza sono: il giapponese Soichi Noguchi, l’americano T.J. Creamer e il russo Oleg Kotov. Quest’ultimo era anche il comandante della ISS, comando che ora e’ passato ad Alexander Skvortsov. Ora i tre astronauti rimasti in orbita attendono l’arrivo di altri tre nuovi membri per la ISS, che saliranno il 15 giugno 2010. Per chi volesse vedere un sunto in pochi minuti del distacco dalla ISS, l’atterraggio e il recupero degli astronauti dalla capsula rientrati questa mattina 2 giugno, puo’ clikkare a questo link. Per coloro che volessero sempre sapere dove si trova a Stazione Spaziale, consiglio di visualizzare questa mappa sempre aggiornata in tempo reale. (Fonte: AstroWorld/NASA)

La Soyuz nellistante in cui tocca terra - copyright degli aventi diritto
La Soyuz nell'istante in cui tocca terra - copyright degli aventi diritto

Dal Cosmo e’ tutto…………

Francesca