Cerere, Eris e Plutone i nano pianeti più interessanti del Sistema Solare.
Ormai siamo pronti all’incontro fra la sonda Dawn della NASA e Cerere; le foto che sono arrivate fino ad ora, prima dell’entrata in orbita con il corpo più grande della fascia principale degli asteroidi, sono davvero meravigliose e pongono come sempre nuovi quesiti.
Plutone verrà raggiunto dalla sonda New Horizons (sempre della NASA) nel luglio di quest’anno; anche qui le prime foto del sistema, benchè ancora piccole e imprecise nei dettagli, ci mostrano un luogo inesplorato e unico.
Per Eris il discorso è diverso. Questo nano pianeta scoperto solo nel 2005 ha un’orbita estremamente eccentrica e l’enorme distanza rende lunghissimo il viaggio per compiere un giro attorno al Sole: circa 557 anni. Ma Eris, nonostante non possa definirsi gemella di Plutone, ne condivide alcune caratteristiche fisiche. Comprendere Plutone, quindi, aiuterà gli astronomi a determinare alcuni parametri del profilo di questo nano pianeta, con una maggiore precisione.
“Eris è la dea greca della discordia e del conflitto“, ha detto l’astronomo Mike Brown, membro del team che scoprì il nano pianeta. “Lei suscita la gelosia e l’invidia, provocando scontri e rabbia tra gli uomini. Alle nozze di Peleo e Teti, tutti gli dei sono stati invitati, con l’eccezione di Eris, che, infuriata per la sua esclusione, ha dispettosamente provocato un litigio tra le dee che ha portato alla guerra di Troia.”
Come quasi tutti i noti nano pianeti (con l’eccezione di Cerere), Eris si trova nella fascia di Kuiper oltre l’orbita di Plutone, ma Eris è ancora più remota di Plutone, circa tre volte più lontano. Come scritto prima, ci vogliono circa 557 anni per compiere una rivoluzione; cosa del tutto plausibile data l’enorme distanza dal Sole: all’afelio (punto più lontano dal Sole) Eris si trova a 14.595.000.000 km (97,56 unità astronomiche); la velocità di rotazione attorno al proprio asse invece è quasi come quella terrestre: 25 ore.
Data la sua enorme distanza, Eris è difficile da misurare nei suoi parametri fisici fondamentali. Essendo un corpo nero, che non emette luce propria, bisogna affidarsi alla luce riflessa, che però è più o meno intensa in base al materiale che ne ricopre la superficie. Con un paragone a noi famigliare, la Luna riflette molto bene la luce, perchè sulla sua superficie vi è una polvere chiamata regolite che ha altissime proprietà riflettenti (come ben si accorsero gli astronauti delle missioni Apollo). Pare comunque che Eris abbia una buona albedo (capacità di riflettere la luce), nonostante la distanza le faccia arrivare molta meno luce rispetto agli altri corpi celesti entro l’orbita di Plutone. Cerere incluso.
Fu permesso agli astronomi di fare misure precise, quando Eris passò davanti a una stella debole di cui si conoscevano le proprietà luminose, nel 2010; un evento noto come occultazione. Oltre a misurare le dimensioni del nano pianeta, i ricercatori hanno potuto stabilire la sua forma, dimensioni e massa.
“E’ straordinario come possiamo osservare un piccolo e distante oggetto come Eris guardandolo passare davanti a una stella debole, ma nota, con telescopi relativamente poco potenti.” ha detto Bruno Sicardy, della Pierre et Marie Curie University. “Passati cinque anni dalla creazione della nuova classe di nano pianeti, stiamo lentamente conoscendo uno dei suoi membri fondatori.”
Le osservazioni dell’occultamento hanno aiutato gli scienziati a determinare che il diametro di Eris è di circa 2.326+12 km. Il che (e qui abbiamo una prima analogia), rende Eris simile a Plutone:2368 km.
I ricercatori sanno inoltre, che Eris è un corpo sferico. Ma la vera sorpresa fu quando accanto a Eris fu osservato un ancora più piccolo corpo celeste, in seguito battezzato Dysnomia, che ruotava attorno al nano pianeta. Anche qui un’analogia evidente con Plutone (anche se quest’ultimo ha ben cinque satelliti noti). Cerere invece non sembrerebbe avere satelliti naturali, ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo.
Osservando le dinamiche di moto di Eris e la sua luna Dysnomia, i ricercatori hanno concluso che il nano pianeta è circa il 27% più pesante di Plutone, che significa che è molto più denso di Plutone stesso.
“Questa densità può significare che Eris è probabilmente un grande corpo roccioso coperto da un sottile strato di ghiaccio,” ha detto Emmanuel Jehin, dell’Institut d’Astrophysique de I’Université di Liegi, in Belgio.
Si è trovato che la superficie di Eris è estremamente riflettente: il 96% della luce che lo colpisce viene riflessa. Questo rende Eris uno dei corpi più riflettenti del Sistema Solare, più o meno alla pari con la luna ghiacciata di Saturno, Encelado.
I ricercatori ritengono che la superficie di Eris è probabilmente composta da ghiaccio ricco di azoto mescolato con metano congelato in uno strato dallo spessore inferiore a 1 millimetro. Questo strato di ghiaccio potrebbe derivare dall’atmosfera del nano pianeta che condensa come brina sulla sua superficie in modo periodico, ogni qual volta si allontana dal Sole.
Le osservazioni consentono inoltre, ai ricercatori, di fare un’altra stima per la temperatura della superficie di Eris. Il lato del pianeta nano rivolto verso il Sole è probabilmente a una temperatura di -238° C, mentre sul lato in ombra sarebbe ancora più bassa (difficili da quantificare a questa distanza).
In conclusione, è stata proprio la coincidenza fra i diametri di Eris e Plutone a mandare in confusione gli astronomi. Inizialmente etichettarono Eris come il decimo pianeta, ma lentamente si vennero a scoprire altri nano pianeti che avrebbero fatto aumentare a dismisura questa categoria. Inoltre, come le foto di questo post mostrano, questi oggetti risultano anche più piccoli della nostra Luna. Nel 2006 si optò quindi per declassare Plutone dal suo status di pianeta a quello di nano pianeta: da nono a nano il passo è stato breve.
Eris, venne nominata così per la discordia che seminò nella comunità scientifica, tanto da farne pagare le spese maggiori a Plutone, che ora ha la magra consolazione di essere capostipite di questa categoria….
In attesa di un futuro davvero ancora molto lontano che possa portare una sonda in orbita attorno a Eris, i nano pianeti che l’umanità si riserva di osservare da vicino proprio adesso, sono Cerere e Plutone.
Eris, come negli eventi della mitologia, ne è ancora una volta esclusa.
Domani 2 marzo 2015, sarà possibile seguire l’avvicinamento di Dawn a Cerere. L’evento in diretta si potrà seguire da questo link.
Dal Cosmo è tutto…..CIELI SERENI
Francesca