LA FISICA DI STAR TREK

Copertina del libro
Copertina del libro

Titolo: LA FISICA DI STAR TREK

Autore: LAWRENCE M. KRAUSS

Editore: LONGANESI & C.

Cod. ISBN: 8830413909

Prezzo: 11.00 euro

Pagine: 201

Dopo aver proposto un testo che snocciolava la relazione (quasi perfetta) fra mondo della fisica e mondo dei fumetti, mi sembra giusto proporre un libro che metta in relazione il mondo della fisica con il mondo della fantascienza. Ecco perchè ho scelto LA FISICA DI STAR TREK.

Il libro ha avuto un grandissimo successo fin dai suoi esordi nel lontano 1995. Ancora oggi si dibatte a vario titolo, di questa relazione interessante (come direbbe il signor Spock), fra le leggi fisiche e il mondo futuristico di Star Trek. Come scritto sapientemente da Krauss nel suo libro, i temi scientifici proposti nelle varie serie sono sicuramente interessanti e stuzzicano la fantasia: l’uomo inventerà il teletrasporto? Sarà possibile viaggiare a velocità curvatura? E i motori funzioneranno davvero con la reazione materia-antimateria? Avremo le stanze ologrammi? Viaggeremo fra i vari universi possibili?

Il professor Krauss (docente di fisica e astronomia all’Università di Yale, Arizona e Case Western Reserve University) cerca di dare un parere scientifico e realistico su alcuni dei principali temi proposti in Star Trek. Il testo è semplice e scorrevole, privo di formule matematiche e con termini tutt’altro che complessi; a tratti molto ironico, permettendo alla mente di non appesantirsi troppo fra i concetti di fisica atomica e i vernacoli del signor Scott (Scotty per gli amici). Anche in questo caso siamo davanti a un testo alla portata di tutti non solo di coloro che masticano di fisica quantistica.

Il tentativo di dare alcune risposte ad alcune domande, può magari scoraggiarci sulle scoperte future: pare che l’invenzione più complessa da mettere in atto nella realtà (del futuro) è sicuramente il teletrasporto, su cui lo stesso Krauss nutre forti dubbi sulla sua realizzazione così come è stato proposto nella serie. Anche il ponte ologrammi (così come proposto in Star Trek) sembra del tutto inaccessibile; nonostante i tentativi di realizzare degli ologrammi ai giorni nostri, nella stanza ologrammi (dall’Enterprise di Picard nella serie The Next Generation in poi), si è a contatto con elementi non solo ricreati dal pc con una struttura luminosa tridimensionale, ma anche solida, tangibile … come dire: reale!! Ed è qui lo scoglio che attualmente sembra insormontabile.

Una delle invenzioni di Star Trek che invece potrebbero (in futuro) essere realizzate secondo l’autore, sono proprio i motori dell’Enterprise. Non è infatti così impossibile che si possa utilizzare l’energia prodotta dall’interazione della materia con l’antimateria per spingere una nave spaziale (se mai si trovasse il giusto catalizzatore come i fantasiosi cristalli di dilitio). Anche se la realizzazione concreta pare ancora molto lontana ai giorni nostri, non è comunque fisicamente impossibile.

La cosa che sembra già realizzata sono invece un fac-simile dei replicatori. Tutti sappiamo dell’esistenza delle fotocopiatrici 3D: il concetto è sicuramente rozzo rispetto a quello proposto sulle navi della Federazione con i veri replicatori made in star trek, ma di base ci siamo. Con il materiale adatto e adeguatamente malleabile che funge da toner, possiamo ottenere piccoli oggetti grazie a un software che elabora una figura, ne estrapola le dimensioni in 3D e “ordina” alla stampante come ottenere la replica esatta (magari anche in scala). Vi propongo un video per capire di cosa si tratta; si tenga conto che la struttura scheletrica di questa stampante è stata realizzata con i pezzi del Lego….. come dire è un gioco da ragazzi!!!

http://www.youtube.com/watch?v=ixVJbf_eIBM

Per quanto a molti la serie possa non sembrare avvincente, le innovazioni scientifiche proposte fantasiosamente in Star Trek hanno suscitato e smosso la fantasia degli scienziati che come in ogni volta che la curiosità prevale, non solo si domandano il PERCHE’? Ma anche PERCHE’ NO?

A mio avviso è una lettura consigliatissima e divertente. Come già scritto, adatta a tutti proprio perchè i concetti sono espressi in modo chiaro e scorrevole. Prima di lasciarvi, vi propongo la prima di otto spezzoni video di un incontro pubblico all’interno della rassegna VENERDI’ DELL’UNIVERSO, proprio intitolato LA FISICA DI STAR TREK; sulle orme del libro, l’incontro cerca di spiegare i concetti fisici associati alla serie e di come si possano applicare (o non possano applicare) nella realtà.

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Come sempre vi auguro una buona lettura….

CIELI SERENI.