INCONTRO PUBBLICO CON SAMANTHA CRISTOFORETTI – 2018

Si è svolto sabato 12 maggio 2018 un incontro pubblico con Samantha Cristoforetti all’interno della rassegna CIELO SENZA BARRIERE che si tiene ogni anno presso l’aeroclub di Migliaro (Cremona).

Samantha Cristoforetti durante la rassegna CIELO SENZA BARRIERE 2018 – Crediti: Francesca Stucchi

L’incontro è iniziato puntualmente con l’arrivo di Samantha nell’hangar dell’aeroclub di Migliaro (CR) allestito per l’occasione in modo da accogliere un pubblico di appassionati e interessati.

Samantha ha risposto alle domande dei presenti, molto curiosi di conoscere le sue esperienze e impressioni di vita sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Samantha Cristoforetti durante la rassegna CIELO SENZA BARRIERE 2018 – Crediti: Francesca Stucchi

La prima domanda proposta alla nostra astronauta è stata sull’importanza degli insegnanti delle scuole, nel trasmettere la passione e l’interesse verso argomenti così poco usuali come l’astronautica e lo spazio in genereale. La Cristoforetti ha lei stessa ricordato come gli insegnati che ebbe, hanno alimentato la sua passione per lo spazio, motivandola costantemente. Ma ha anche sottolineato come è giusto preparare e allenare gli studenti alla fatica per raggiungere il proprio obbiettivo, specialmente un obbiettivo così impegnativo come quello di voler fare l’astronauta.

Le è stato poi  chiesto quali sogni possa lei coltivare ora, dopo essere stata sulla ISS. Sicuramente le future missioni lunari sono un interessante stimolo e le agenzie spaziali stanno lavorando per un ritorno alla Luna, si spera il più presto possibile. Ha sottolineato come la volontà nel arrivare a realizzare i propri sogni sia fondamentale, anche e soprattutto, nelle difficoltà.

Samantha Cristoforetti durante la rassegna CIELO SENZA BARRIERE 2018 – Crediti: Francesca Stucchi

Come si vive in assenza di peso? E’ la domanda immancabile, quando si ha davanti un astronauta. Per la Cristoforetti la sensazione è bella, ma crea alcune difficoltà: oggetti che fluttuano e che bisogna imparare a fissare al velcro “disseminato” per tutta la ISS. Inoltre, per il contenuto delle buste di cibo, si rischia spesso di vederlo fluttuare davanti al proprio naso. Un piccolo esempio di cosa significa questo, lo potete vedere in questo video proprio di Samantha sulla Stazione Spaziale mentre si prepara uno spuntino.

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Proprio a causa dell’assenza di peso, spesso gli astronauti raccontano di come ci siano oggetti che sono scomparsi e mai più riapparsi o oggetti che si davano per dispersi, e che poi ricompaiano all’improvviso….anche dopo anni!! Questa testimonianza non è solo della Cristoforetti, ma anche astronauti come Scott Kelly (della missione ONE YEAR IN SPACE), sottolinea questa cosa in un breve aneddoto nel suo libro Endurance (al link potete trovare la mia recensione di questo libro). Le magie della microgravità.

Sicuramente, nell’assenza di peso, l’igiene personale diventa una delle attività più difficili da portare a termine. Non vi è acqua corrente sulla ISS, quindi bisogna fare tutto con apposite spugne, shampoo secco, e dentifrici fatti apposta per essere ingeriti.

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Un simpatico aneddoto legato a come diventi difficile, al ritorno sulla Terra, riadattarsi nei primi momenti dopo il rientro, è successo proprio alla Cristoforetti che appena estratta dalla capsula Soyuz, dopo l’atterraggio nel deserto Kazako, riceve un cellulare per rispondere ai famigliari e rassicurarli sulla sua salute dopo il volo. Appena chiusa la telefonata, l’abitudine di vivere in assenza di peso, Samantha stava per “lanciare” il cellulare alla sua assistente, anziché posarglielo gentilmente nella mano. Nello spazio, non essendoci più il problema di vedere le cose che cadono perchè appoggiate male, si tende a lasciarle fluttuare e poi dargli una piccola spinta per passarle al collega. Rassegnamoci, sulla Terra, questa tecnica non funziona!

Samantha Cristoforetti durante la rassegna CIELO SENZA BARRIERE 2018 – Crediti: Francesca Stucchi

Un’altra domanda che spesso solletica l’immaginario, è quella di capire come appare il nostro pianeta visto da 400 km d’altezza. A differenza di molti suoi colleghi, Samantha non ha avuto la sensazione di avere di fronte un pianeta fragile, al contrario un luogo solido, quasi monumentale. Di contro, le è sembrata l’umanità quella fragile. Il pianeta visto dall’alto presenta tutte le caratteristiche di un luogo che si adatta e sopravvive, dagli impatti di asteroidi (alcuni ancora visibili dall’alto), ai mutamenti della superficie causate dagli eventi naturali.

Samantha Cristoforetti durante la rassegna CIELO SENZA BARRIERE 2018 – Crediti: Francesca Stucchi

Per gli astronauti (e Samantha l’ha sottolineato) è importantissimo la collaborazione di tutto il gruppo. In questo senso, sarebbe opportuno poter adottare sulla Terra uno stile di vita collaborativo come sulla Stazione Spaziale. Come disse l’economista Kenneth Boulding: “Bisognerebbe imparare a vivere come gli astronauti e non come cowboy!” Dove l’astronauta rappresenta la collaborazione e la capacità di vivere con i mezzi messi a disposizione e dove il cowboy è visto come l’individualismo che porta allo sfruttamento incontrollato del pianeta.

E’ stato poi chiesta l’importanza dei social network oggi per chi è nello spazio e come mezzo di comunicazione dell’astronauta stesso; sicuramente, ha sottolineato la Cristoforetti, con questi ausili di comunicazioni oggi un astronauta è meno solo rispetto a 30 anni fa.

Samantha Cristoforetti durante la rassegna CIELO SENZA BARRIERE 2018 – Crediti: Francesca Stucchi

Una delle domande più stimolati è stato sicuramente quando è stato chiesto degli effetti dell’assenza di peso sul fisico. Ormai gli scienziati sanno che il corpo subisce dei cambiamenti transitori per adattarsi a questa condizione non naturale. Per esempio si sa che la massa ossea e quella muscolare perdono sostanza e tendono all’atrofia. E’ quindi necessario fare esercizio fisico mirato per  rallentare il più possibile questa perdita. La demineralizzazione delle ossa è un fatto assodato e anche studiato con lo scopo di trovare una cura per l’osteoporosi, perchè alla fine è di questo che si tratta…anche per gli astronauti durante la permanenza in orbita. Per ovviare a tutto questo, anche i programma di esercizio fisico è mirato al mantenimento della massa muscolare e ossea. Attraverso attrezzature apposite gli astronauti possono fare una corsa spaziale su un apposito tapis roulant o fare pesistica.

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L’ultima domanda fatta a Samantha ha riguardato eventuali preoccupazioni pre lancio; molto simpaticamente, ha ammesso che no, tecnicamente non aveva particolari preoccupazioni, ma continuava a pensare se sarebbe riuscita a usare adeguatamente il…..bagno spaziale!

In ultimo, c’è stato un ospite a sorpresa che è passato a salutare Samantha Cristoforetti: il nostro alpinista Simone Moro (quattro volte sull’Everst); entrambi hanno approfittato per fare i loro migliori auguri al nostro astronauta Maurizio Cheli che proprio oggi 17 maggio 2018, ha raggiunto con successo la cima dell’Everest.

Samantha Cristoforetti e Simone Moro durante la rassegna CIELO SENZA BARRIERE 2018 – Crediti: Francesca Stucchi

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