Dove sono tutti quanti? è un recente libro scritto dall’astrofisico Amedeo Balbi. Un libro che ho divorato in pochissimo tempo.

La domanda che si fa Balbi nel titolo, è la colonna portante del libro; sempre dietro le righe, dietro le riflessioni, così come nelle righe relative ai dati e alle ultime scoperte. Nella concretezza, come nell’astrazione.

E non è una domanda da poco quella che si pone (e ci pone) Balbi: è la domanda che ogni essere umano di ogni tempo si è posto, più o meno avvalorata da spiegazioni religiose (un tempo come oggi) oppure suggerite dalla fantasia che porta alla fantascienza…

Il testo è scritto in modo fluido e scorrevole. Un testo che ti sa entusiasmare e ti lascia quel piccolo, ma importante desiderio di leggere la riga successiva, e poi l’altra e l’altra ancora, fino a quando non hai finito il libro…e ti accorgi che è troppo presto per chiuderlo e riporlo nello scaffale. Allora torni indietro e rileggi i passaggi che ti hanno entusiasmato.

Dove sono tutti quanti? ti fa pensare…ti fa domandare non solo come potremmo scovare altre forme di vita e dove, troppo puerile…no… . Ti fa domandare: dove la vita può nascere e svilupparsi? Quali luoghi sono perfetti per cullare la vita fino a che questa non si domanderà un giorno, come è nata (esattamente come facciamo noi)?

Sorprendentemente in questo testo ho letto anche una riflessione sulla morte che mi ha colpito moltissimo:

La morte non è altro che il ritorno di un organismo al comportamento spontaneo della materia inanimata, la perdita graduale di una struttura organizzata.

Queste parole, mi hanno fatto pensare a come ogni essere vivente sia una piccola stella in perfetto equilibrio.  Perchè anche le stelle, quando perdono il loro equilibro, si incamminano verso la morte.

Ma anche che noi siamo materia e che la vita come la conosciamo, viene dalla materia. Con così sufficiente materia: noi siamo un’affascinante coincidenza o una costante realtà? Balbi ci suggerisce che per ora non vi è risposta a questo quesito; l’unico modo per trovare questa risposta è cercare! Cercare nel nostro Sistema Solare; cercare nelle stelle vicine; cercare nei dati che si possono estrapolare dalle osservazioni degli esopianeti più o meno distanti. E vi è sempre la concreta e disarmante realtà che, a differenza della fantascienza, consta di distanze “astronomiche” che valgono per noi come per altri potenziali esseri viventi; e c’è sempre la fisica da considerare, e come disse Scotty al capitano Kirk: “non posso cambiare le leggi della fisica!“; qua, in questo angolo di Universo, quello che vale per noi, deve valere anche per altri.

Dove sono tutti quanti? è davvero un libro consigliatissimo sia per i neofiti dell’astronomia, sia per chi ha già letto tutto sull’argomento e pensa di poterne fare a meno: non è così! In questo libro c’è molto di ciò che gli astronomi di un tempo erano soliti fare: filosofia. Comprendere il mondo che ci circonda non solo concretamente, ma anche  metafisicamente. C’è la curiosità: il sale della conoscenza!!!

Prima di concludere, mi permetto di dire che con le feste natalizie all’orizzonte, un libro è sempre un meraviglioso regalo; Dove sono tutti quanti? potrebbe essere una valida opzione!

Dal Cosmo è tutto.

Cieli sereni.