Marte: ulteriori risultati sulla presenza di acqua dolce del passato marziano.
I dati osservati dalle sonde Mars Express e MRO (Mars Reconnaissance Orbiter) hanno permesso a un team di ricercatori francesi e americani di affermare che 4 miliardi di anni fa l’intero pianeta Marte era percorso da acqua. Fin’ora si pensava che fosse l’emisfero sud il probabile candidato a ospirare siti con presenza di acqua, ora si ha la certezza che anche nell’emisfero nord le probabilità erano alte! Il pianeta Marte è un pianeta diviso in due, dove le differrenza fra i due emisferi sono molto evidenti. Le conferme avute, della presenza di acqua, erano per ora solo legate ai carbonati trovati dai rover; le nuove analisi fatte dalle due sonde confermano la presenza di argilla nel terreno; l’argilla denota la presenza di un ambiente umido nel passato! La determinazione dell’epoca della presenza dell’acqua e’ stata datata a 4 miliardi di anni fa in base all’analisi fatta sulle rocce nelle zone prese a campione.
L’incertezza della presenza di acqua nell’emisfero nord era legata al fatto che i vulcani di questo emisfero sono stati attivi in epoche recenti (su scala cosmica) e la lava fuoriuscita ha coperto le antiche sedimentazioni, impedendone l’analisi. Fu per primo lo strumento OMEGA su Mars Express a identificare i phyllosilicati nei crateri del nord, ma la sua non perfetta precisione nell’analizzare delle aree molto piccole ha avuto bisogno di ulteriori osservazioni. Attraverso lo strumento CRISM (Compact Reconnaissance Imaging Spectrometer for Mars) che si trova su MRO, e’ stato invece possibile analizzare 91 crateri dell’emisfero nord; in nove di questi sono state trovate sia tracce d’argilla che di idrati di silicati presenti solo in ambienti umidi.
Nell’immagine qui sopra si puo’ vedere il cratere Lyot e una legenda che spiega i risultati delle analisi fatte dalle due sonde: in blu la zona osservata da OMEGA, in rosso le zone piu’ circoscritte osservate da CRISM e con le stelline si e’ voluto evidenziare i depositi sedimentali che si sono trovati! Grazie alla presenza di acqua, l’ipotesi del “momento ideale” per lo sviluppo della vita su Marte lo collocherebbero proprio nel periodo compreso fra il grande impatto nell’emisfero nord del pianeta (che ha generato il piu’ grande cratere del Sistema Solare) e la fuoriuscita dei sedimenti piu’ recenti avvenuti sul pianeta. (Fonte: Jet Propulsion Laboratory)
CONGIUNZIONE DI FINE LUGLIO FRA I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE.
Per gli appasionati della fotografia astronomica, ricordo che a meta’ mese di luglio e a fine dello stesso mese, sara’ possibile ossevare in cielo la congiunzione fra i pianeti SATURNO e MARTE (che saranno separati da poco piu’ di un grado il giorno 30 luglio) e poco piu’ sotto, saranno osservabili anche VENERE e MERCURIO (anche se quest’ultimo sara’ molto basso all’orizzonte). Saturno e Marte saranno nella Costellazione Vergine, mentre Venere sara’ sotto la pancia del Leone! Mercurio lo troveremo nel Cancro. Un primo avvicinamento avverra’ il 15 luglio, mentre il massimo della congiunzione sara’ osservabile il 30 luglio.
Il 12 agosto 2010 ci sara’ ulteriore congiunzione come si puo’ vedere dall’immagine qui sotto.
Ricordo, inoltre, che il giorno 11 luglio ci sara’ l’eclissi totale di Sole visibile a sud del Pacifico e che tocchera’ l’Isola di Pasqua. A questo link potete vedere la diretta dell’evento.
La capriola dello SHUTTLE!
Richimandovi al sito AstroWorld, vi invito a leggere (qual’ora ne siate interessati) una splendida spigazione di Luigi Morielli sulla “capriola” (tecnicamente Roll Program ) che gli Shuttle effettuano subito dopo la partenza e l’istante dopo aver superato la rampa di lancio: a questo link.
E a proposito di Shuttle, pare che siano state fissate le date di partenza per le ultime due missioni: la STS 133 navetta Discovery dovrebbe partire il 1° novembre 2010 alle 16.33 ora di Cape Canaveral; mentre la STS 134 navetta Endeavour dovrebbe partire il 26 febbraio 2011 alle 16.19 ora ci Cape Canaveral. Ricordo che la STS 134 vedra’ fra i membri dell’equipaggio il nostro Roberto Vittori.
Dal Cosmo e’ tutto….
Francesca