Descrizione dei luoghi e degli oggetti extragalattici
La prima foto a un buco nero è stata finalmente scattata. Ecco i dintorni del meraviglioso “mostro” energetico. Una collaborazione internazionale ha permesso di immortalare il gigantesco buco nero nel cuore della galassia Messier 87 a 53,5 milioni di anni luce. L’Event Horizon Telescope (EHT) è una serie di otto radiotelescopi terrestri disposti su scala […]
Nuove misurazioni più accurate di un gruppo di galassie in collisione, sembrano indicare che la materia oscura probabilmente interagisce con se stessa e con la materia ordinaria solo attraverso la gravità, incrementando le conclusioni che gli scienziati avevano tratto dalle osservazioni di tre anni prima. Mentre la materia barionica (cioè la materia di cui siamo […]
La fusione fra due galassie in Arp 256 è in atto! Siamo agli inizi, ma il destino di questi due corpi attualmente separati è di fondersi in un unico oggetto fra diversi milioni di anni. Questa immagine, a onor del vero scattata nel 2008 dal Telescopio Spaziale Hubble, è stata recentemente rielaborata per far risaltare i […]
Siamo giustamente propensi a pensare che nell’immensità del Cosmo il suono non abbia ragione d’essere ed effettivamente, così come lo udiamo propagarsi sulla Terra, il suono negli spazi siderali non può esistere.
Secondo gli ultimi dati resi noti dal team di Planck, l’epoca della reionizzazione del Cosmo andrebbe spostata in avanti di 100 milioni di anni.
Un nuovo studio ha rivelato che alcune galassie possono morire presto perché il gas di cui hanno bisogno per fare nuove stelle viene improvvisamente espulso.
Come un messaggio in bottiglia, gli scienziati, hanno “letto” il passato in un meteorite, per capire l’evoluzione passata e futura del meccanismo che produce il campo magnetico terrestre. – Una nuova immagine per l’ammasso di galassie noto come MACS J0416.1-2403 ripresa da Hubble all’interno del programma Hubble Frontier Fields. – Le nuove scoperte di Rosetta alla […]
Fino agli anni 80 del secolo scorso, i quasar sono stati oggetti enigmatici e di difficile comprensione. Oggi sappiamo che dietro a un quasar c’è un buco nero di proporzioni enormi (con una massa stimata in almeno un miliardo di soli).
Più si tenta di comprendere l’Universo, più ci si accorge della sua complessità. Se solo pensiamo che il 4,9% dell’Universo si mostra a noi sotto forma di materia barionica (la materia visibile di cui anche noi siamo fatti), possiamo ben comprendere come il Cosmo sia un territorio del tutto inesplorato per l’uomo.
In Arp 299 si sta consumando un banchetto a insaputa dell’altro commensale: l’incontro di due buchi neri in uno scontro galattico – Clean Space un progetto ESA – Titano dieci anni dopo.
L’acqua analizzata da Rosetta sulla cometa 67P Churyumov Gerasimenko è troppo ricca di deuterio per risultare compatibile con la vita – Curiosity trova metano nel cratere Gale – Una nuova galassia nana sferoidale si aggiunge al Gruppo Locale dove appartiene anche la Via Lattea.
GRB o lampi gamma, potrebbero essere stati responsabili delle estinzioni di massa sulla Terra almeno 200 anni prima dei dinosauri. – Metodo dell’occultamento per misurare i TNO (oggetti transnettuniani).
Mappatura della radiazione cosmica di fondo a opera del satellite Planck. Alcune conferme sul modello standard e la comparsa di anomalie nella teoria che imporranno una riveduta di quanto ipotizzato fino a ora – Due immagini ad alta risoluzione della Via Lattea in diverse lunghezze d’onda e del sito dove si trova Curiosity su Marte – Partita la Soyuz TMA-08M il 28 marzo 2013, la prima capsula con equipaggio a raggiungere la ISS in sole sei ore
La galassia di Andromeda, Marte di notte, il quasar SDSS J1106+1939 e la misurazione del protone. Queste le notizie che troverete in questa pagina. Buona lettura.
Tra una galassia e l’altra. E’ stato recentemente scoperto un ponte che unisce due ammassi di galassie (Abell 399 e Abell 401) distanti fra loro 10 milioni di anni luce. Il ponte di materia che collega direttamente i due ammassi è stato scoperto dal satellite Planck durante la sua osservazione della radiazione cosmica di fondo. […]
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