032 – UN'INSOSPETTABILE SCHERMATURA: IL VENTO SOLARE – il Sole parte 9

Eccoci all’ultimo argomento che riguarda il Sole che fino a ora abbiamo solo sfiorato: il vento solare. Abbiamo cominciato a incontrare questo fenomeno fin dalle prime pagine del blog (003 – Venere); riprendo la definizione cosi’ ci rinfreschiamo la memoria. Vento solare: emissione di particelle ad alta energia (principalmente protoni) che partono da una stella e si diramano in tutte le direzioni. Il vento solare e’ anche considerato una perdita di massa da parte della stella stessa. Tutte le stelle studiate presentano questa caratteristica. Anche quando abbiamo parlato delle aurore boreali abbiamo incontrato il fenomeno del vento solare (pagina 028) e abbiamo visto che le due cose sono collegate.

Il Sole fotografato da SOHO
Il Sole fotografato da SOHO nel 2001

Il vento solare si allontana dalla nostra stella in tutte le direzioni, fino al limite del nostro sistema solare (cfr pagina 021 – quanto e’ grande il sistema solare) e la parte piu’ esterna al confine con lo spazio interstellare e’ detto magnetopausa (come per il limite estremo del campo magnetico terrestre). Nei pressi della Terra la velocita’ raggiunta dal vento solare e’ in media di 450 km/sec. Le radiazioni solari che la nostra stella emette, si spostano con il vento solare e arrivano al confine del nostro sistema planetario formando una bolla detta eliosfera.

Rappresentazione artistica dell'eliosfera
Rappresentazione artistica dell'eliosfera

Il limite presciso della magnetopausa non e’ conosciuto e le ipotesi fatte non possono essere certe al 100%! Per esempio, data la rotazione della nostra Galassia si puo’ ipotizzare che la parte dell’eliosfera rivolta verso il senso di marcia della nostra Galassia sia piu’ “bassa” rispetto alla parte di eliosfera che fa da “coda”. A darci una mano per chiarire meglio questo aspetto ancora sconosciuto dei confini dell’eliosfera, potrebbero intervenire in futuro anche le due sonde Voyager che stanno lasciando il nostro sistema solare. La quantita’ di vento solare varia da stella a stella e nella fattispecie la classificazione si basa sulla categoria a cui appartiene una stella (categoria basata sulle caratteristiche chimico/fisiche dei vari astri). Bisogna far notare che e’ proprio di questi giorni di fine 2008, la notizia di una diminuzione dell’intensita’ del vento solare; notizia diffusa da un team di astronomi che hanno analizzato i dati della sonda Ulysses, che scorrazza qua e la per il sistema solare da una decina d’anni proprio per monitorare il Sole da diverse posizioni e di dati ne ha raccolti parecchi. Comparando il tutto si e’ potuto notare che l’intensita’ delle particelle e’ notevoltmente diminuita; senza allarmare nessuno, questo puo’ creare seri problemi (a esempio) alle strumentazioni delle sonde esposte alle radiazioni provenienti dalla nostra Galassia, ma se le cose dovessero peggiorare, queste radiazioni potrebbero arrivare anche a Terra, con conseguenza poco positive per la vita tutta sul nostro pianeta.

Il Sole fotografato dal satellite TRACE
Il Sole fotografato dal satellite TRACE - archi magnetici nella fotosfera

Tanto per seguire l’onda dei “catastrofisti”, c’e’ chi pensa che queste diminuzioni del vento solare e quindi della protezione dell’eliosfera siano cicliche e che possano aver contribuito a determinare alcuni cambiamenti biologici sulla Terra, estinzioni di massa piu’ o meno famose………..ma non siamo qui per portarci rogna da soli, in questa rubbrica mi limito a dare dei dati (sara’ la curiosita’ e l’interesse di ognuno ad approffondire l’argomento come meglio si crede), ma cio’ che e’ certo e’ che il vento solare e’ meno intenso di qualche decennio fa!!! Ricordiamo che nel 2003 succese esattamente il contrario: il Sole diede il massimo di se facendo registrare dati davvero sorprendenti. I suoi effetti si poterno osservare e soprattutto analizzare anche su pianeti lontani come Saturno. Si riusci’ ad approfondire gli effetti del vento solare studiando l’onda d’urto di un brillamento e le sue conseguenze sull’atmosfera di Marte che venne letteralmente distorta e una parte allontanata dal pianeta……letteralemtne strappata……….Ricordo che parte di questo fenomeno lo abbiamo approffondito nella pagina 003 – Venere. In quell’occasione del 2003, gli scienziati hanno avanazato l’ipotesi che l’onda d’urto possa aver spinto l’eliopausa fino a 400.000.000 di chilometri oltre la posizione dell’eliopausa prima che arrivasse il fronte d’urto. Il tutto si pensa sia tornato alla normalita’ in due anni circa.

Il Sole - arco di materia
Il Sole - arco di materia (copyright degli aventi diritto)

Quando il vento solare raggiunge il confine, la magnetopausa, si trova a dover fronteggiare una zona di transizione fra la bolla prodotta dalla nostra stella e il materiale che forma il Braccio d’Orione (il Braccio galattico dove il nostro Sole risiede). Il confine fra i due crea una zona franca detta shock terminale, dove le particelle del vento solare raggiungono velocita’ subsoniche per poi uscire dallo shock terminale e rallentare la loro andatura; a questo punto il materiale si riposiziona seguendo il percorso del Sole diventandone la coda, mentre il Sole segue il moto rotatorio della Via Lattea.

Il Sole oggi 26 dicembre 2008
Il Sole oggi 26 dicembre 2008

Chiudo questa pagina con un filmato (solito link su cui clikkare 🙂 ) che merita di essere guardato per tanti motivi, il primo e’ che come sempre il Sole ci aiuta con le sue performance a chiarire cio’ che io a parole non sono stata in grado di spiegare, poi va sottolineato il fatto che il filmato e’ stato ripreso da SOHO proprio in questi giorni e precisamente il 19 dicembre 2008: si puo’ dire che e’ fresco di giornata, dati i tempi astronomici……………………………augurandovi buona visione, concludo.

Dal Cosmo e’ tutto………….

Francesca 74

il-sole-filmato-delleruzione-del-19-dicembre-2008