TITANIA e’ il satellite piu’ importante del sistema di Lune di Urano (per le notizie sul pianeta cfr pagina 009).
La scoperta di questo satellite avvenne nel 1787 a opera di William Herschel. E’ un satellite privo di atmosfera. Purtroppo le informazioni che riguardano i satelliti naturali lontani sono assai scarse. Titania, esempio, e’ stata visitata solo dalla sonda Voyager 2 e da questa sonda si hanno le uniche foto ravvicinate disponibili del satellite. Durante il fly-by (definizione spiegata alla pagina 002 – Mercurio) con Urano nel 1986, si e’ approfittato per fotografare e ricavare qualche dato anche sui satelliti del pianeta. Per quanto riguarda Titania si e’ potutto osservare e fotografare il MESSINA CHASMA (vedi foto sotto – copyright by NASA), un canyon piu’ grande del nostro Gran Canyon negli Stati Uniti e paragonabile, per imponenza, ad altri Canyon su altri corpi del Sistema Solare. Per quanto riguarda la sua composizione, attualmente i dati a disposizione sono pochi e scarsi: meta’ della struttura e’ fatta di ghiaccio d’acqua, poi un 30% di silicati e il resto si pensa essere composti organici del metano!!!!
Dopo Titania, che e’ il piu’ grande, parliamo di ARIEL.
Anche di questo corpo celeste si sa poco e quel poco che si sa, lo si deve (come per Titania) alla Voyager 2.
E’ un satellite ricco di canyon e scarso di crateri da impatto meteorico. Si e’ ipotizzato che in tempi lontani abbia “sofferto” di un’intensa attivita’ geologica che, oltre a smuovere la superficie, abbia contributiro alla fuoriuscita del ghiaccio d’acqua, che una volta fuori, si sia sciolto e abbia prodotto una rete di fiumi ora totalmente prosciugati…………. Come per Titania, il suo interno sembra quindi essere composto a maggioranza di ghiaccio d’acqua, in minor quantita’ di silicati e ghiaccio di metano.
Poi c’e’ UMBRIEL.
Ariel e Umbriel sono stati scoperti insieme da Lassell nel 1851 e vale per questo satellite quello che si e’ detto per gli altri qui sopra: le foto sono della Voyager 2 e i dati molto scarsi. Due cose pero’ saltano all’occhio subito: il satellite presenta una formazione circolare di colore chiaro visibile anche nella foto qui sopra; formazione che, pur avento un nome, Wunda, non si sa ancora la natura di questa struttura anellare e la seconda cosa ovvia e’ che e’ pieno di crateri da impatto, infatti la sua attivita geologica e’ estremamente scarsa. La sua composizione e’ simile a quella degli altri, anche se il ghiaccio di metano sembra essere molto abbondante in superficie.
Poi troviamo OBERON.
Scoperto anche lui da Herschel nel 1878, come Titania, Oberon e’ un satelite geologicamente poco attivo, ma con qualche traccia di attivita’ sismica, dato che alcuni crateri presnetano al loro interno un colore scuro tipico dei materiali lavici fuoriuciti in superficie. Presenta molti crateri da impatto e come per gli altri la composizione interna sembra essere di ghiaccio d’acqua, silicio e metano.
Infine abbiamo MIRANDA (vedi foto qui sopra).
Dalla foto qui sopra (che ne ritrae il polo sud), possiamo notare quanto sia singolare questo satellite. Le sue dimensioni sono decisamente contenute: ha infatti un diametro medio di 416 km circa, ma la sua superficie martoriata lo rende davvero incredibile. La sua scoperta e’ recente, si parla del 1948 ad opera dell’astronomo Gerard Peter Kuper olandese naturalizzato statunitense. Le foto del satellite, neanche a farlo a posta sono merito della Voyager 2 e in questo caso un merito meritato: la sonda infatti ha dovuto avvicinarsi molto a Urano per ricevere la spinta necessaria per il fly-by con il pianeta ed essendo Miranda la piu’ vicina di tutte a Urano, le foto ottenute hanno addirittura una risoluzione di alcune centinaia di metri.
Partiamo da cio’ che gia’ sappiamo: la composizione dei materiali di cui e’ fatto il satellite! acqua ghiacciata (presente anche in superficie), silicati e mentano. La novita’ per questo corpo sta nel fatto che ha avuto (probabilmente anche in tempi geologicamente recenti) un’intensa attivita’ tettonica; il risultato lo si vede da se! Canyon, valli e solchi attraversano tutto il satellite: uno dei piu’ famosi e’ la Rupe di Verona a cui spetta il primanto di “scogliera piu’ alta del Sistema Solare“: ben 20 km !!!!!
L’origine che ha scatenato l’attivita’ geologica di Miranda, secondo la teoria piu’ accreditata, puo’ ricercarsi sia nella vicinanza tra satellite e pianeta, sia nella vicinanza orbitale con Umbriel (vicinanze fra i corpi celesti dette anche risonanze orbitali che spieghero’ piu’ avanti); questa vicinanza puo’ avere innescato i processi di “tira e molla” interni (chiedo scusa per la rozzezza del concetto che nella pratica e’ ben piu’ nobile di come l’ho espresso io) che hanno svegliato o risvegliato, l’attivita’ tettonica di Miranda.
Ultima segnalazione sul sistema dei satelliti di Urano e’ che il Telescopio Spaziale Hubble ha scoperto qualche anno fa (2003) un secondo sistema di anelli ancora piu’ esterno dei precendenti gia’ conosciuti e all’intero di questo secondo sistema e’ stato trovato l’ultimo dei satelliti di Urano fino ad ora conosciuti: si chiama Mab e ha un diametro di soli 20 Km. Foto di Mab non sono attualmente disponibili, ma posso mostrarvi la foto del secondo sistema di anelli scattata da Hubble entro il quale orbita Mab.
Dal Cosmo e’ tutto………..
Francesca