Nella pagina 037 si è parlato di come vengono classificate le stelle in base al loro colore, alla luminosita’ e di conseguenza alla temperatura. In questa pagina, simpaticamente intitolata, vedremo quali sono i vari “umori stellari” e come recita il titolo, quali “patologie” comportano.
Facendo riferimento al diagramma HR (qui sopra riproposto), possiamo riprendere alcune classificazioni che avevamo gia’ visto la volta scorsa, per esempio nella parte alta del diagramma troviamo le giganti rosse; queste sono stelle che sono inevitabilmente giunte ala fine della loro vita e sono pronte a prendere 2 vie: se la loro dimensione e’ inferiore a 1,4 masse solari, abbiamo la probabilita’ di trovarci davanti a una stella che lentamente perdera’ il proprio strato superficiale (fase di nebulosa planetaria) e che passera’ dallo stadio di nana bianca a stella sempre piu’ debole e fredda. Se invece le dimensioni sono maggiore a 1,4 masse solari, abbiamo un buona probabilita’ che queste stelle concludano la loro vita con uno spettacolare botto: sono le SUPERNOVE.
La stessa fine la fanno le IPERNOVE, stelle dalle dimensioni esagerate………mentre altro discorso sono le NOVE! Questo tipo di “patologia” stellare è tipica delle stelle prossime a essere nane bianche e che si accompagnano a una stella più grossa generalmente di classe G o K (cfr al diagramma HR du cui sopra). Queste stelle vedono aumentare la loro luminosita’ (alcune piu’ lentamente altre piu’ rapidamente) grazie a un accumulo di idorgeno sulla loro fotosfera. L’idrogeno in piu’ e’ sottratto alla compagna di tipo G o K; quando nella fotosfera la massa diventa crittica, viene innescata una reazione nucleare che brucia questo idrogeno superficiale, rendendola cosi’ piu’ luminosa.
Abbiamo poi le affascintnatissime stelle di neutroni; queste sono stelle che hanno una massa compresa fra le 1,4 masse solari e le 3 masse solari. Sono dei resti di supernova, il cuore pulsante di una stella ormai trasformato in una enorme palla di neutroni appunto. Questi resti sono un crogiuolo di potenza ed energia e avremo modo di approfondire anche questo argomento quando analizzeremo singolarmente questi affascintissimi resti di stella.
Le stelle si neutroni possono dividersi in PULSAR, MAGNETAR e BUSTER A RAGGI X. Giusto per dare un piccolo assaggio sulla potenza di questi resti di stelle si può dire che il loro campo gravitazionale e’ 100.000.000.000 di volte superiore a quello della nostra Terra, questo perche’ le particelle ultracompresse che compongono questi corpi, sono tante quente la massa del Sole, ma chiuse in un diametro medio di appena 20 Km; facciamo un esempio per capire meglio la potenza di questo campo gravitazionale enorme: un razzo che parte dalla Terra deve viaggiare alla velocita’ di 11 km/s per uscire dall’atmosfera, se ipotizzassimo una cosa analoga su una stella di neutroni la velocita’ che il razzo dovrebbe raggiungere sarebbe pari a 100.000 km/s. Come direbbe il genio della lampada di Aladino nel famoso film animato “INCREDIBILI POTERI COSMICI, IN UN MINUSCOLO SPAZIO VITALE” ………. 🙂
Dal Cosmo e’ tutto…………
Francesca 74