Siamo finalmente fuori dal nostro Sistema Solare…………….

Il nostro vicinato e’ racchiuso in un “nido” detto BOLLA LOCALE. I nostri compagni di gioco sono stelle note un po’ a tutti (come ALPHA CENTAURI) oppure meno famose ai piu’, ma altrettanto importanti nel mondo astronomico (come ALTAIR, VEGA o FOMALHAUT).

La bolla locale si trova all’interno di un segmento particolare detto CINTURA DI GOULD. Il nome di questo ameno luogo esotico in cui ci troviamo arriva dal suo primo osservatore Benjamin Apthrop Gould che nella seconda metà del 1800 la osservo’. Purtroppo e’ un oggetto ancora in fase di studio, ragion per cui le ipotesi sulla sua origine non sono ancora state confermate. La teoria più accreditata per spiegare questa “cintura”, e’ che una nube abbia squarciato il braccio galattico dell’Orione (altra nostra coordinata galattica), innescando l’espolosione di supernove e la conseguete formazione di nuove stelle (la cintura infatti e’ ricca di stelle dalla tipica colorazione blu/azzurro-bianca che le colloca fra le stelle giovani). Il Sole si trova a circa 325 anni luce dal centro della cintura che si estende con un diametro per 3000 anni luce e si pensa abbia un’eta’ compresa fra i 30 e i 50 milioni di anni. E’ una struttura non allineata con il piano galattico, ma e’ leggermente inclinata di 16° / 20°; anche la sua rotazione non e’ uniforme al resto del piano galttico.

La cintura di Gould si trova in uno dei bracci della nostra Galassia la Via Lattea. Come moltissime altre galassie, essa ha una forma a spirale con bracci che convergono verso il centro galattico. Il braccio a cui il nostro Sistema Solare appartiene si chiama BRACCIO D’ORIONE. Nostri diretti vicini sono il Braccio del Perseo e il Braccio del Sagittario: Il Braccio dell’Orione è in mezzo a questi due.

In riferimento alla cintura di Gould, possiamo dire che nel 1963 uno studente della facoltà di astronomia di Leiden in Olanda scopri’ una nube di gas di idrogeno che stava venendo verso di noi. Lo studente si chiama Gail Smith e oggi quell’oggetto ha preso il suo nome: la NUBE DI SMITH. Con gli stumenti a nostra disposizione è possibile oggi studiare in modo piu’ approfondito quest’oggetto e determinarne la natura: si tratta di una nube lunga 11.000 anni luce e larga 2500 anni luce che si sta fiondando verso la nostra galassia alla sorprendente velocita’ di 240 km al secondo distante dal centro galattico 8.000 anni luce. Le analisi ci dicono che l’impatto avverra’ fra i 20 e i 40 milioni di anni. L’ipotesi avanzata da diversi astronomi e’ che la nostra cintura di Gould si sia formata grazie a un impatto simile. La nube che sta arrivando si è calcolato che ha con se tanto idrogeno da poter accendere un milione di stelle come il nostro Sole e succedera’: dal momento in cui la nube comincera’ ad interagire con la Via Lattea, si accenderanno nuove stelle e nuovi sistemi cominceranno a risplendere e le stelle piu’ massicce, vicine alla loro fine, subiranno un’accellerazione verso la loro morte…..esploderanno come supernove…..uno spettacolo al quale, pare, non siamo stati invitati!!!!!

Qui di seguito una rappresnetazione artistica della collisione della Nube di Smith con la nostra Galassia – copyright Bill Saxton NRAO/AUI/NSF