DOV’E’ IL SOLE DI NOTTE?

Questo libro è sicuramente un vademecum importantissimo non solo per i neofiti dell’astronomia

Copertina del libro Dov'è il Sole di notte?
Copertina del libro Dov’è il Sole di notte?

Titolo: Dov’è il Sole di notte?

Autori: Roberto Casati

Ed.: RAFFAELLO CORTINA EDITORE

Pagine 180

Prezzo: euro 19,00

ISBN: 9788860306166

Come primo post del 2015 vorrei proporvi una lettura interessante.

Questo libro è sicuramente un vademecum importantissimo non solo per i neofiti dell’astronomia. Lo è anche per tutti quelli che, da amatori, seguono con passione questa disciplina scientifica da tempo. Mi spiego meglio. In questo libro ci sono fondamentalmente tre protagonisti: il Sole, la Terra e la Luna. La “storia” che si snocciola sotto i nostri occhi pagina per pagina, altri non è che la danza di questi tre corpi celesti l’uno rispetto all’altro. La platea però è amalgamata al palcoscenico, infatti la prospettiva di chi guarda questa danza che dura da miliardi di anni è esattamente dalla superficie di uno di questi tre oggetti celesti.

Quello che Casati ci chiede, è di immaginarci mentre osserviamo i movimenti della Terra, del Sole e della Luna sia dall’esterno pensandoci su altri corpi celesti, sia dall’interno da una prospettiva differente da quella in cui ci troviamo (Milano per chi scrive) pur restando sul nostro pianeta.

Con semplicità ci vengono spiegate le fasi lunari e come comprendere realmente il moto del nostro satellite, stando sulla Terra (anch’essa in movimento rispetto sia al nostro satellite che alla nostra stella).

E le stagioni? Qual è il meccanismo di meccanica celeste che determina le stagioni sul nostro pianeta? E i giorni? A noi sembrano identici in tutto il globo o quanto meno lo diamo per scontato, ma non ci siamo mai soffermati a riflettere che ai Poli un giorno è lungo un anno. Eppure i Poli sono sempre appartenenti al pianeta Terra….

Nel libro, Casati ci chiede spesso un semplice sforzo di immaginazione per capire come la prospettiva macroscopica del nostro ambiente spesso ci offuschi la reale prospettiva rispetto all’ambiente fuori dall’atmosfera terrestre. Ad esempio, diamo sempre per scontato che chi abita all’interno della fascia dei due tropici (del Cancro e del Capricorno passando per l’Equatore), sia in una “posizione” verticale (in questo caso rispetto all’asse terrestre * ; ci viene quasi spontaneo); in realtà, se mettiamo un gigante sulla superficie della sfera Terra, in piedi all’Equatore, non sarà affatto parallelo all’asse terrestre, bensì ne sarà perpendicolare…..

C’è poi un capitolo molto approfondito e interessante dedicato alle meridiane e agli orologi solari e a come la loro rappresentazione possa aiutaci nel comprendere il movimento che osserviamo con il gioco di ombre nel luogo in cui avviene; fornendoci così una prospettiva non solo di come ci stiamo muovendo noi, ma anche di come vediamo muoversi gli astri, la Luna o il nostro Sole nel cielo.

Personalmente l’ho trovato un libro importante oltre che molto interessante. Un testo che cerca di rimettere le cose “a posto” semplicemente chiedendoci di analizzarle a volte dalla giusta prospettiva e a volte da una differente per coglierne le sfumature. Un pò come fece Keplero nella sua tesi di laurea del 1593 (che poi approfondì nel suo libro SOGNO), dove, per spiegare il moto della Luna e le fasi lunari, immaginò come dovesse apparire la volta celeste osservata dal nostro satellite da ipotetici abitanti del nostro satellite.

Dal Cosmo è tutto…CIELI SERENI

Francesca

 * ricordiamo che l’asse terrestre non è in perfetta posizione verticale, bensì inclinato di 23° e 27′ e con esso si fa coincidere il nord e il sud geografico.