In giugno 2010 l’annuncio di 6 nuovi esopianeti da parte del team di CoRoT, poi quello della scoperta di un mini-sistema solare a “solo” 127 anni luce da noi e infine Kepler che scopre due giganti gassosi attorno alla stessa stella e un probabile terzo ancora da confermare! E’ decisamente l’estate dei pianeti extrasolari!!!! Vediamo nel dettaglio questi annunci.
E’ il giugno di questo anno quando il team di CoRoT conferma la scoperta di 5 pieneti e di una nana bruna che si colloca esattamente a meta’ strada fra i pianeti e le stelle, per le caratteristiche presentate.
Le scoperte di CoRoT, sono relative ai seguenti pianeti:
- CoRoT 8b: si pensa sia simile internamente ai nostri Urano e Nettuno e che abbia una massa e una grandezza paragonabili a quelle del nostro Saturno. E’ il secondo pianeta piu’ piccolo scoperto da questo Telescopio e il piu’ piccolo fra quelli di natura gassosa;
- CoRoT 10b: e’ un gigante con un orbita estremamente eccentrica. Nel punto piu’ lontano dalla sua stella (afelio), la temperatura superficiale arriva a 250° C, ma aumenta fino a 600° C quando passa al perielio.
- CoRoT 11b: e’ una della scoperte piu’ importanti di CoRoT. Questo pianeta infatti, si trova in compagnia di una stella che ruota sul suo asse in sole 40 ore (a paragone si ricorda che il nostro Sole ruota attorno al suo asse in 26 giorni). E’ molto difficile osservare pianeti che orbitano attorno a stelle cosi’ veloci, CoRoT ci e’ riuscito!!!
- CoRoT 12b, 13b, 14b: sono tre giganti gassosi, in stile gioviano, ruotano attorno a tre stelle diverse, ognuno la sua, ma sono accomunati dalla catatteristica che tutti e tre ruotano molto vicino alla loro stella madre. Sono in compenso diversi fisicamente! 12b e’ grande piu’ di Giove (un raggio maggiore del nostro gigante gassoso di ben il 50%); appartiene alla famiglia dei gioviani caldi e per questo le sue dimensioni sono letteralmente “gonfiate” dalle alte temperature causate dalla vicinanza al proprio astro; 13b e’ invece, piu’ piccolo e piu’ denso di Giove, questo potrebbe essere dovuto a un nucleo roccioso; per finire 14b e’ dei tre e’ il piu’ vicino alla sua stella madre, ha una dimensione simile a quella di Giove, ma ha una massa 7,5 volte maggiore rispetto al nostro gigante gassoso; e’ il secondo di questo tipo scoperto da CoRoT.
- CoRoT 15b: per ultimo c’e’ questa nana bruna che non e’, come indica il nome, un pianeta extrasolare, ma una stella di piccolissima massa. Il fatto che la si consideri una stella e’ dovuto alla sua densita’ che è 40 maggiore di quella di Giove e alle dimensioni 60 volte maggiori al pianeta gigante. Essa si colloca a meta’ strada fra un pianeta di grande massa e una stella piccina piccina: insomma un vero anello di congiunzione.
(Fonte: www.ox.ac.uk)
Poi abbimo l’incredibile scoperta di un simil-sistema solare a soli 127 anni luce da noi (considerando le distanze astronomiche, si puo’ quasi dire che era dietro la porta di casa e non ce ne siamo accorti!). Il sistema appartiene alla stella HD 10180 e si trova nella costellazione dell’Idra Maschio. La scoperta, a mio avviso, ha una nota davvero incredibile, perche’ non solo si trova un mini sistema solare, ma le distanze delle orbite seguono (se cosi’ si puo’ dire) la stessa regola delle distanze delle orbite dei nostri pianeti dal Sole, ovvero: ogni pianeta si trova a una distanza doppia rispetto al precedente!!!! Le orbite, inoltre, sono regolari e quasi circolari. Questa importante scoperta viene resa nota dopo 6 anni di lavori e 190 misurazioni.
Le dimensioni di questi pianeti sembrano stabilizzarsi dulla grandezza di Nettuno (con una forbice che va da 13 a 25 masse terrestri). Inoltre, pare, che ci siano altri 2 elementi, non ancora identificati, che potrebbero completare il gia’ rosero quadro trovato dagli scienziati. I due elementi non ancora determinati con certezza potrebbero essere un pianeta molto vicino alla stella madre di misura leggerissimamente piu’ grande della Terra e un orbita di appena 1,18 giorni, ma data la sua dimensione e la vicinanza alla stella, la determinazione non e’ cosi’ facile. Il secondo mister X della storia potrebbe essere un pianeta delle dimensioni di Saturno, che si troverebbe a 3,4 UA e dal periodo orbitale di 2.200 giorni attorno a HD 10180. I pianeti sono tutti compresi in una zona paragonabile all’orbita di Marte, questa caratteristica lo rende unico, se poi si aggiungeranno anche i due “desaparecido” il suo record sara’ quello di PRIMO SISTEMA EXTRA SOLARE grazie al maggior numero di pianeti orbitanti.
Per ora la contesa di N.1, e’ con 55 Cancri che possiede 5 pianeti tutti di natura gassosa e con uno di essi (denominato con la lettera F e scoperto nel 2007 da Hubble) che si trova nella cosiddetta zona abitabile.
(Fonte: AstroWorld)
Per ultimo, ma non ultimo come si dice, ecco cosa ha da dirci il Telescopio Kepler! Ieri 26 agosto si dava l’annuncio della scoperta di Kepler 9b e 9c. A questo link i dati tecnici dei due pianeti!
Entrambi di massa simile a Saturno, orbitano attorno alla stella Kepler 9, nella costellazione della Lira a 700 pc da noi (1 pc = 3,26 anni luce). La sorpresa di questa scoperta sta nel fatto che Kepler 9b e 9c sono stati “visti ” transitare entrambi davanti alla stessa stella in un unico “colpo d’occhio”! (Ricordiamo che Kepler effettua le sue ricerche attraverso il “metodo del transito” ovvero osservando l’abbassamento di luminosita’ di una stella nel momento in cui un pianeta gli passa davanti). Kepler 9b e’ il piu’ grande dei due e orbita intorno alla sua stella in 19 giorni, mentre Kepler 9c e’ leggermente piu’ piccolo ed esterno e orbita in 38 giorni.
“Questa scoperta è il primo rilevamento chiaro di cambiamenti significativi negli intervalli da un transito planetario a quello successivo, ciò che noi chiamiamo variazioni di tempi di transito!” ha detto che Matthew Holman uno degli scienziati che lavorano al progetto Kepler dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics a Cambridge. Questo potrebbe significare un’interazione gravitazionale fra i due giganti.
Ma non e’ tutto: in aggiunta ci dovrebbe essere il solito mister X, che questa volta vestirebbe i panni di un pianeta di taglia simile alla Terra e precisamente una volta e mezza il raggio del nostro pianeta. La sua orbita e’ decisamente vicina alla stella madre e il tempo di rotazione potrebbe essere di 1,6 giorni. Gli studiosi ne sono quasi certi, dato che e’ stata trovata “la sua firma” nel transito, solo che ora serve lavorare per la conferma di questo dato!
Suggerisco questa pagina della NASA per osservare l’animazione delle orbite dei pianeti di Kepler 9.
(Fonte: science.nasa.gov)
A concludere questa pagina, vorrei proporvi un filmato relativo agli appuntamenti astronomici del mese di Settembre 2010 nei nostri cieli!
Dal Cosmo e’ tutto………
Francesca