Ci sono stelle che sono davvero uniche e particolari per il loro comportamento e per le loro caratteristiche! La prima che viene in mente per le sue pazzie e’ la cosi’ detta Stella di Barnard!
Questa stella apparentemente anonima e’ la stella con il maggior moto proprio fino a ora conosciuta, traduco: e’ una vera e propria podista astrale; come macina i chilomentri lei, per ora pare non farlo nessuno!!! La sua velocita’ e’ stata calcolata in 140 km/sec!!!! Nell’osservazione celeste, questa stella e’ considerata una nana rossa, si trova nella costellazione dell’Ofiuco a 5,9 anni luce dal Sole; il suo moto proprio la portera’ a 3,8 anni luce dal Sole, ma questo accadra’ nell’anno domini 11.700! (Conto sui lettori perche’ questo blog resti aperto tanto a lungo 🙂 ) Questa stella e’ una delle piu’ vicine alla Terra dopo il sistema tripo di alfa Centauri.
La sua debole luminosita’ (qui vi richiamo alla pagina dedicata alle stelle nane, dove si accenna anche alle nane rosse come la stella di Barnard), la rende non visibile a occhio nudo, nemmeno quando sara’ alla sua distanza minima dal Sole.
Un’altra stella particolare e’ HE 1523-0901! Essa e’ la nonna di tutte le stelle, ma che dico la nonna, la bisnonna……….anzi facciamo la trisavola e non ne parliamo piu’!!! La sua eta’ e’ di gran lunga quella che va piu’ indietro nel tempo di tutte: questa vecchia signora ha ben 1,32 x 1010 anni. Traduco: la ragazza nacque 500.000 anni dopo l’attuale stima del big beng (datato a 13.7 miliardi di anni fa). Cio’ che ha permesso la stima dell’eta’ di questa stella e’ stata proprio la sua composizione: essa infatti e’ povera di metalli (si ricorda che in astronomia tutto cio’ che e’ dopo l’elio nella tavola periodica e’ considerato metallo). Questo perche’, come gia’ spiegato altre volte, le stelle di prima generazione (o popolazione II in gergo astronomico) usavano il primo “materiale” messo a disposizione dall’Universo, elio e idrogeno, per formarsi. Oggi le stelle si sono evolute nell’utilizzo dei materiali questo perche’ le popolazioni II, nelle loro esplosioni sia come supernova sia come nebulose planetarie , hanno introdotto materiali piu’ pesanti dell’elio. La nonnina HE 1523-0901 abbraccia abbondantemente in criterio di non metallicita’ e questo la colloca la dove “nessuna stella e’ mai giunta prima“….come eta’!!!
Essa si trova nella costellazione della Bilancia a 5000 anni luce dal Sole ed e’ classificata come una gigante rossa.
Altro “elemento da sbarco” e’ la stella Mira Ceti!!! Mira Ceti (o Omicron Ceti) e’ una variabile, cioe’ varia la sua luminosita’ ogni 332 giorni. E’ la capostipide di 6000 stelle con le sue identiche caratterisitiche di variabilita’. E’ una stella gigante rossa doppia, cioe’ ha una compagna (Mira B) nana bianca che risucchia il materiale di Omicron Ceti formando un ponte gassoso fra le due. Tutto il sistema e’ stimato in 4,4 masse solari. La sua variazione e’ tale che Mira scompare per un certo periodo alla vista dei nostri occhi, ma non e’ questo che la rende speciale.
Il sitema si trova a 420 anni luce da noi nella costellazione della Balena. Nel 2007 il telescopio spaziale GALEX e’ riuscito a risolvere (otticamente parlando) una coda che svolazza alle spalle di Mira Ceti. La coda e’ lunga 13 anni luce, il corrispettivo di 30.000 anni terrestri e la sua velocita’ di fuga e’ di 130 km/sec. Mira e’ conosciuta dai tempi antichi per la sua variabilita’ tanto che il nome Mira che le fu assgnato, significa Meravigliosa……..
Della bellissima Eta Carinae ne abbiamo parlato approfonditamente nella pagina 045 – ETA CARINAE…UNA VERA STAR, qui possiamo semplicemente ricordare che e’ la stella piu’ luminosa conosciuta; anche di V838 ne abbiamo accennato approfonditamente nella pagina 043 – NESSUNA “NOVA” BUONA “NOVA”.
Un’altra campioncina e’ Tau Scorpii; e’ meglio non mettersi contro di lei: e’ 15 volte la massa del nostro Sole ed e’ 18.000 volte piu’ luminosa, ma il suo punto di forza e’ l’enorme campo magnetico. Il suo vento solare viaggia alla velocita’ di 30.000 km/sec, ma ha molta difficolta’ a sfuggire al campo magnetico di Tau Scorpii, specialmente se le linee di forza del campo creano un arco magnetico chiuso dove il processo alfa/omega non riesce a rompere l’arco magnetico (cfr pagina 031 – UMORI SOLARI: UN CICLO DI 11 ANNI). Tau Scorpii (collocata vicino alla Alfa Scorpii – Antares), nonostante il suo grande campo magnetico, non e’ ne’ una nana bianca, ne’ una stella di neutroni, ma una stella giovane bianco/azzurra.
Questa stella si trova a 430 anni luce da noi, e’ una stella bianco azzurra nella costellazione dello Scorpione.
Altro pezzo da 90 e’ Achernar la stella alfa della costellazione dell’Eridano! E’ una giovane gigante blu di qualche milione di anni, piu’ grande e giovane del Sole e molto piu’ luminosa; si trova a 144 anni luce da noi. La sua temperatura superficiale e’ pari a 14.500 °K e l’energia emessa e’ di gran lunga maggiore di quella della nostra stella: da un minimo di 2900 volte a un massimo di 5400 volte rispetto al Sole. Molto intensa e’ la sua emissione nell’ultravioletto. La sua particolarita’ sta nella velocita’ di rotazione sul prioprio asse: Achernar e’ la stella piu’ veloce che si conosca nel fare….la trottola!!!! Si e’ stimato che tale velocita’ sia di 225 km/sec questa la pone in un “grave pericolo” dato che secondo le leggi fisiche, una stella che superi i 300 km/sec di rotazione su se stessa, tende a spaccarsi (per confronto il nostro Sole all’equatore ha una velocita’ di 1,993 Km/sec). La forte velocita’ conferisce a questa stella una forma tipicamente schiacciata ai poli (tipo uovo!!) con una evidente differenza di dimensione fra poli ed equatore di ben il 50%.
Archernar ha due stelle compagne che le ruotano attorno: una nana gialla come il Sole (a 5 anni luce da lei) e una nana arancione (a 4,9 anni luce); questo tipo di situazione genera uno scenario a dir poco fantascientifico se si ipotezza un sistema planetario tipo il nostro attorno alla nana gialla del sistema di Achernar: gli abitanti di questa ipotetica Terra vedrebbero due soli splendere in cielo.
Se prima parlavamo di un pezzo da 90 ora parliamo di due pezzi da 9.000.000: la Stella Pistola e VY Canis Majoris! Di quest’ultima ne abbiamo gia’ accennato parlando delle stelle di grande massa, infatti queste due baby stelle (molto giovani se paragonate al Sole) hanno dimensioni esageratemente enormi! La maggior parte di queste stelle si formano verso il centro della Via Lattea dove c’e’ molto materiale a disposizione, ma e’ anche vero che molto spesso e’ difficile vederle perche’ le nubi del centro galattico le nascondono per bene come dei piccoli tesori: e’ proprio il caso della Stella Pistola, visibile solo agli infrarossi e completamente assente nell’ottico.
Le sue dimensioni sono 80/150 volte la dimensione del Sole, il suo vento stellare e’ cosi’ potente da essere 10 miliardi di volte maggiore di quello solare e l’energia prodotta da questa stella in 20 secondi e’ tanta quanta quella prodotta dal Sole in un anno. La sua scoperta e’ molto recente (fine anni ’90 del secolo scorso), proprio perche’ nell’ottico quella zona mostra solo una nebulosa e non la stella in essa avviluppata.
VY Canis Majoris (VY CMa) e’ in assoluto la piu’ grande conosciuta: la sua “silouette” e’ pari a 2100 volte il raggio del nostro Sole! Per fare un esempio assurdo: la luce impiegherebbe 8 ore per girare attorno a questa stella (dalla Luna alla Terra -circa 400.000km- la luce impiega un secondo).
Ma a lei è stato dedicato anche uno studio nel 2007; si e’ cercato di capirne la composizione chimica della materia espulsa durante i suoi possenti “respiri”, cio’ che si e’ analizzato lo si puo’ vedere nel grafico qui sotto.
La nube attorno a VY CMa e’ risultata essere composta di: ACIDO CIANIDRICO, MONOSSIDO DI SILICIO e CLORURO DI SODIO; in oltre una molecola molto rara come il NITRURO DI FOSFORO (1 atomo di fosforo + 1 atomo di azoto). I composti del fosforo sono importantissimi per chi studia la biologia del Cosmo (astrobiologia), questo composto infatti, e’ la base di alcune delle principali biomolecole! Faccio due nomi a caso?? DNA e RNA. Il materiale che viene espulso VY CMa sta arricchendo la zona attorno a questa stella! Essendo una candidata a supernova, quando esplodera’ la sua materia riempira’ di nuove e importanti sostanze la stessa zona e quando ci saranno le condizioni perche’ si formino nuove stelle (e nuovi sistemi planetari), la meteria a disposizione per “costruire” qualcosa di importante e prezioso come la vita, questa gigante l’avra’ gia’ messa a disposizione!!!
Voglio concludere questa carrellata di stelle piu’ o meno strane, con un gruppo di stelline che strano non e’, ma e’ giusto segnalarle perche’ sono le stelle piu’ vicine a noi: parlo del sistema di alfa centauri.
Il sistema stellare dista solo 4,3 anni luce dal Sole e si trova nella costellazione del Centauro; e’ un sistema ternario composto da due stelle molto simili (una nana gialla e una nana arancione) e una stella piu’ piccola e distante dalle altre due (una nana rossa) che attualmente si trova molto vicina a noi, e’ Proxima Centauri.
La primaria del sistema (Alfa Centauri A) e’ una stella dalle caratteristiche simili al nostro Sole, essendo anche lei una nana gialla, leggermente piu’ brillante perche’ leggermente piu’ grossa (10% piu’ massiccia) e ha un periodo di rotazione sul proprio asse (su se stessa) di 22 giorni. La seconda stella del sistema e’ Alfa Centauri B, una nana arancione, leggermente piu’ piccola del nostro Sole (il 10% meno della nostra stella) e ruota su proprio asse in 41 giorni circa. Da osservazioni approfondite, si e’ potuto capire che la componente A ha un ciclo undecennale simile a quello del nostro Sole (cfr 031 – UMORI SOLARI: UN CICLO DI 11 ANNI); la componente B invece e’ una stella a brillamento, questo le permette di emettere in modo piu’ intenso nella banda a raggi X.
Alfa Centauri A e B ruotano l’una attorno all’altra in uno spazio molto ravvicinato, mentre la componente C, piu’ piccola, ruota in un orbita fortemente ellittica attorno a entrambe! Le componenti A e B sono cosi’ vicine da sembrare un’unica stella anche quando sono viste con un binocolo o uno strumento amatoriale. Attualmente il sistema e’ in avvicinamento al Sistema Solare e fra 30.000 anni sara’ a circa 1 parsec da noi (1 psc = 3,26 anni luce), questo fara’ sembrare la stella molto piu’ luminosa di come e’ ora, poi il sistema si allontanera’ di nuovo da noi diminuendo ancora la luminosita’.
Per tutti gli amanti degli omini verdi, daro’ la cocente delusione che per quanto si sia cercato, con tutti gli strumenti a disposizione, pianeti rocciosi di tipo terrestre, pianeti di tipo gioviano o nane brune, fino a ora non si e’ palesato nulla…si e’ comunque accertato che la metallicita’ delle stelle del sistema avrebbe potuto ospitare un sistema planetario simile al nostro, ma non solo: recenti studi di fisica hanno confermato che il sistema delle due componenti principali avrebbe potuto tranquillamente ospitare orbite planetarie senza espellerli dopo un tempo n. Piu’ difficile (secondo i modelli attualmente usati) la formazione di pianeti gassosi a causa delle forze mareali fra le sue componenti principali. Per accertare la presenza di pianeti non resta che salire su una bella astronave spaziale e andare direttamente in loco a vedere! Tempo di percorenza? Solo andata…. alcuni secoli……Una volta sull’altronave e ipoteticamente giunti a destinazione come apparirebbe (nella volta celeste) il nostro Sole? Ecco una cartina stellare che ci mostra come appare localizzato all’interno delle costellazioni la nostra stella vista da Alfa Centauri: saremmo la stella alfa della Costellazione della Cassiopea:
Dal Cosmo e’ tutto
Francesca 74……….